Aggiornamento sulle caratteristiche del cocco, perche' se dobbiamo eventualmente adottarlo dobbiamo anche conoscerlo.
Per testare le caratteristiche di capillarita' e quindi di assorbimento dell'acqua ho effettuato la seguente esperienza:
Una sera prima di andare a dormire quando la superficie del cocco presentava segni di essicazione ( lo si puo' vedere da un deciso cambiamento di colore perche' il cocco quando si ascuga schiarisce notevolmente, la quale caratteristica trovo sia utilissima perche' permette di stabilire a occhio nudo e rapidamente quando vi sia la necessita' di irrigare, oltretutto quando la superficie e secca immediatamente sotto la superficie il cocco e' ancora umido quindi la pianta non ha ancora patito il minimo stress ),ho irrigato la pianta usando un sistema teso a farci comprendere le caratteristiche intrinseche del substrato, ovverosia ho aggiunto acqua nella vaschetta o sottovaso che dir si voglia che sta sotto la fioriera contenente le quattro famose piante di Douglah.
Dopo una mezz'oretta sono tornato a vedere cosa era successo e ho notato che l'acqua era stata completamente assorbita ma la superficie era ancora asciutta cosi' ho riempito nuovamente la vaschetta ( nelle fioriere queste vaschette hanno capacita' esigue ), e poi sono andato a dormire.
La mattina il cocco si presentava completamente inumidito fino alla superficie, per rendersi conto della portata dell'evento bisogna dire che l'altezza totale del substrato e' di circa quindici centimetri, e mi sembra che in un terriccio normale non sia altrettento consueto che l'umidita' risalga piu' di tanto.
Aspetto i commenti per paragonare con le coltivazioni classiche e posto le foto.
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Ciao a tutti.
Renato.