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EM, vecchia-nuova frontiera
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MessaggioInviato: domenica 9 dicembre 2012, 2:19 
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Iscritto il: lunedì 29 ottobre 2012, 18:41
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Come dire che le cose più banali sono le più ovvie.

Da micologo dilettante e due anni che sono a conoscenza di questo mondo, ma solo a settembre, quando mich mi a portato mezzo litro di questi "cosi" o potuto apprezzare
il lavoro che queste bestioline fanno per noi.

Dopo una settimana le piante anno preso vigore, si vede ad occhio, ed attualmente

stò svernando sei piante preventivamente trattate con EM, dopo 2 settimane indoor
una foglia caduta, i boccioli stanno schiudendosi e i frutti reduci maturano, lentamente, ma maturano, nonostante il fotoperiodo sia il più ostile di tutto l'anno.

Il sunto di tutto ciò e la simbiosi che si deve instaurare tra batteri aerobici e anaerobici
nell'infinita catena alimentare.

EM® è un acronimo coniato dal suo scopritore Dr.Teruo Higa, consistente nelle iniziali delle lettere derivate da Effective Microorganisms. Il prodotto madre della Tecnologia EM® è EM•1®, un liquido contenente diversi tipi di microorganismi che coesistono fra di loro generando effetti benefici in molteplici campi di utilizzo e in maniera totalmente naturale. EM® è stato sviluppato nel 1982 come alternativa ai prodotti chimici necessari nel campo dell'agricoltura. Attraverso ricerche estensive ed esperimenti nel tempo, EM® fu riconosciuto efficace in diversi campi, inclusi bonifica ambientale, compostaggio di rifiuti organici, riduzione di odore nell'allevamento del bestiame, trattamento dell'acqua inquinata ed altro ancora. La tecnologia che utilizza EM•1®, viene ad oggi chiamata comunemente EM® Technology.

Una sinergia totalmente naturale
Quando viene menzionato il mondo dei microrganismi o dei batteri, l'immaginario collettivo solitamente riporta alla mente l'idea di avere a che fare con degli agenti nocivi. Al contrario, i microrganismi utilizzati nella produzione di EM•1® escludono tutti i microrganismi patogeni e geneticamente modificati che sono nocivi per l'uomo, gli animali e le piante. EM•1® è costituito solo da microrganismi sicuri che sono stati usati, intenzionalmente o non intenzionalmente, sin dai tempi antichi. Vediamo di seguito in dettaglio i principali protagonisti del successo di EM•1®.
I Microrganismi EM®LA COMPOSIZIONE DEI MICROORGANISMI EM®
I batteri dell'acido lattico
Il batterio dell'acido lattico è, da un punto di vista della classificazione tassonomica, un termine generico per indicare i batteri responsabili della conversione dello zucchero in acido lattico (lattato), attraverso la fermentazione appunto dell'acido lattico. Mediante la produzione dell'acido lattico, i batteri inibiscono anche la crescita di diverse tipologie di microrganismi patogeni, provocando l'abbassamento del livello del pH. I batteri dell'acido lattico sono ampiamente utilizzati nella produzione di alimentari fermentati, quali ad esempio formaggi e yogurt, i quali possono preservarsi naturalmente per lunghi periodi di tempo. Da quando Louis Pasteur scopri il batterio dell'acido lattico nel 1857, si è constatato il suo effetto benefico per la salute e la longevità su qualsiasi forma di vita animale. Recenti ricerche indicano che, oltre a disciplinare gli intestini, i batteri dell'acido lattico sono conosciuti per essere coinvolti nelle attività immunostimolanti attraverso le loro proprietà antitumorali, di anti-mutagenicità e di abbassamento del colesterolo, oltre ad avere effetti ipotensivi.

Il lievito
Conosciuto quale attivatore della fermentazione, il lievito è un microrganismo necessario per la produzione della birra e la produzione del pane. Il lievito fu scoperto dal mercante olandese Antony Van Leeuwenhoek (1632-1723), che per primo scoprì il mondo dei microrganismi. Nella classificazione tassonomica il lievito è eukariotico, ovvero con cellula che ha organelli e nuclei provvisti di cromosomi. Esso differisce dai funghi, che sono genericamente unicellulari per tutta la vita. All'interno del mondo dei microbi, è un piccolo gruppo di microrganismi (lieviti) che ora è essenziale per la vita dell'uomo. Il lievito vive negli ambienti ricchi di zuccheri come il nettare e la superficie della frutta. In EM•1®, il lievito produce molti agenti biologicamente attivi, quali aminoacidi e polisaccaridi.

I batteri della fotosintesi
I batteri fototrofici, anche conosciuti come batteri della fotosintesi, sono un antico tipo di batteri esistente già da prima che la Terra possedesse la sua concentrazione di ossigeno. Così come indicato dal nome, questi batteri utilizzano l'energia solare per metabolizzare le sostanze organiche e inorganiche. I batteri fototrofici esistono nei campi di riso e nei laghi, così come in ogni dove sulla Terra. In termini pratici, la potenza dei batteri fototrofici è particolarmente visibile in campo ambientale, poiché decompone molto bene i materiali organici. Tra le applicazioni note, infatti, vi è il trattamento delle acque inquinate. Le ricerche hanno riportato che tali batteri sono efficaci nelle applicazioni in agricoltura, acquacoltura, e nell'allevamento del bestiame. Ricerche sono in corso anche per la produzione dell'idrogeno e per la decomposizione delle sostanze organiche persistenti. I batteri fototrofici sono coinvolti in diversi sistemi metabolici e svolgono un ruolo di primo piano nel ciclo dell'azoto ed in quello del carbonio. L'aspetto interessante è che essi possono coesistere con altri batteri utili e ciò rende i batteri fototrofici un elemento essenziale nella costituzione dell'EM•1®.


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Re: EM, vecchia-nuova frontiera
MessaggioInviato: domenica 9 dicembre 2012, 16:30 
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Iscritto il: giovedì 25 ottobre 2012, 9:09
Messaggi: 181
Località: Prato
Ciao Emiliano, stamattina prima ancora di leggere questo articolo avevo già acquistato in un mercato alternativo un flacone da mezzo litro di questi EM, avevo già letto da qualche parte un post del nostro Mich e mi avevano incuriosito.
Ora non mi rimane altro che reperire le info utili per moltiplicarli e poi farò qualche prova anche con le piante dell'orto di mia madre, non solo coi peppers.
(happy)


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